Apparecchiature per misurazione analitica
Apparecchiature per misurazione analitica
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Apparecchiature per misurazione analitica
Il Centro LAT può tarare apparecchiatura di misurazione analitica, gascromatografi e analizzatori. Di seguito, gli strumenti utilizzati:
Gascromatografi con:
- sensore FID per gli idrocarburi;
- sensore TCD e PDD per ossigeno, anidride carbonica, azoto e ossido di carbonio;
- sensore SCD e AED per i composti solforati.
Analizzatori con:
- cella IR per anidride carbonica, ossido di carbonio e ossido di azoto;
- cella UV per anidride solforosa e ossido di azoto;
- chemiluminescenza per ossido di azoto e biossido di azoto;
- paramagnetico per ossigeno;
- cella a specchio raffreddato per umidità.
La taratura è eseguita in accordo alla norma ISO 6143, utilizzando il metodo dei minimi quadrati generalizzati (GLS).
È importante definire le corrette condizioni di taratura in modo che esse rispecchino l’utilizzo effettivo dello strumento. È quindi indispensabile richiedere la taratura nell’intervallo più adatto ed indicare il gas matrice in cui sarà usato lo strumento.
I tecnici SIAD assistono il cliente nella definizione delle corrette condizioni in cui deve essere effettuata la taratura in base a:
- tipo di detector;
- intervallo di taratura;
- funzione di analisi (es. lineare o quadratica);
- linearità della risposta dello strumento.
Dalla corretta definizione di queste variabili dipende il numero di miscele riferibili necessarie alla taratura dell’apparecchiatura. La tabella di accreditamento riporta gli intervalli di taratura e l’incertezza minima che può essere certificata per ogni tipologia di detector.
Le principali applicazioni consigliate sono:
- la verifica dello stato di taratura delle apparecchiature analitiche (es. verifica della retta di misura o riallineamento);
- la rispondenza a requisiti normativi dello strumento (parametri di legge, specifiche richieste da capitolato, etc.).